Patologie
Problemi cranici
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Problemi cranici
La “plagiocefalia posizionale” è una delle problematiche craniche su cui l’osteopata può riuscire a gestire il problema con una altissima percentuale di successo.
“La plagiocefalia rappresenta una componente strutturale caratterizzata da una deformità cranica con appiattimento della parte posteriore della testa”.
Questo succede per delle compressioni durante la vita intra uterina, può essere associato o meno a torcicollo miogeno. L’osteopata interviene con delle manipolazioni craniali per liberare le strutture scheletriche e fasciali responsabili del mantenimento della alterata forma cranica.
Questi squilibri possono dare effetti sul sistema posturale particolarmente evidenti in età 0-18 anni, con diagnosi palpatoria osteopatica e tecniche manuali osteopatiche questo effetto si può attenuare e in molti casi risolvere se fatto precocemente.
Secondo una ricerca condotta proprio nel dipartimento di Chirurgia pediatrica, nel presidio di Palidoro, il trattamento osteopatico cranio sacrale potrebbe avere nei casi di plagiocefalia, un’indicazione elettiva; l’obiettivo è stato quello di mostrare come la diagnosi palpatoria osteopatica possa integrare la semeiotica tradizionale. La ricerca ha dimostrato che su 20 bambini (12 femmine e 8 maschi), 2 hanno riscontrato plagiocefalia frontale; 4, una plagiocefalia posteriore. Alla fine del trattamento osteopatico la plagiocefalia era migliorata in tutti i casi trattati e documentata in due casi più severi, dall’esame RX post- trattamento.
FONTI
– Palpatory diagnosis of plagiocephaly di Nicette Sergueef, Kenneth E. Nelson, Thomas Glonek.
– DIAGNOSI PALPATORIA DELLA PLAGIOCEFALIA di Elsevier, maggio 2006.
– L’ABC CRANIO-SACRALE di Nicette Sergueef 1997.
– Casi di studio – Ospedale pediatrico Bambin Gesù
(Esperienza di trattamento osteopatico in età pediatrica per disfunzioni cranio sacrali:
case series studio effettuato su 649 bambini esaminati con approccio osteopatico).
Compito dell’osteopata
Deciderò quale sarà per voi il miglior percorso terapeutico, basandomi sulle sue qualità palpatorie, di osservazione e diagnosi; non sottovalutando, comunque, ove necessario, il ricorso a più approfondite valutazioni tipo RMN, TAC, indirizzandovi a colleghi professionisti (Neurologi, Ortopedici etc). Il trattamento osteopatico è spesso un efficace intervento per provare a correggere questo genere di problemi. La maggior parte delle persone pensa che il dolore alla schiena sia il risultato di un trauma e che dipenda esclusivamente dalla schiena. Molte problematiche percepite al rachide sono in realtà il risultato di una sequela di cause, a volte anche non risolvibili dall’osteopata, che come effetto finale possono dare un semplice mal di schiena. Una delle cause più frequenti , meno conosciute e più difficili da percepire dal paziente sono i disordini o deficit posturali. Le problematiche posturali sono si le posizioni al lavoro o a casa o nel riposo, ma un po più complesso è gestire una sindrome da deficit posturale (SDP). Si lavora sulle entrate posturali (piede, occhi, rachide, sulla bocca come elemento perturbante della postura). Per questo motivo l’osteopata lavora a stretto contatto con dentisti podologi, optometristi ottici ecc…
Deciderò quale sarà per voi il miglior percorso terapeutico, basandomi sulle sue qualità palpatorie, di osservazione e diagnosi; non sottovalutando, comunque, ove necessario, il ricorso a più approfondite valutazioni tipo RMN, TAC, indirizzandovi a colleghi professionisti (Neurologi, Ortopedici etc). Il trattamento osteopatico è spesso un efficace intervento per provare a correggere questo genere di problemi. La maggior parte delle persone pensa che il dolore alla schiena sia il risultato di un trauma e che dipenda esclusivamente dalla schiena. Molte problematiche percepite al rachide sono in realtà il risultato di una sequela di cause, a volte anche non risolvibili dall’osteopata, che come effetto finale possono dare un semplice mal di schiena. Una delle cause più frequenti , meno conosciute e più difficili da percepire dal paziente sono i disordini o deficit posturali. Le problematiche posturali sono si le posizioni al lavoro o a casa o nel riposo, ma un po più complesso è gestire una sindrome da deficit posturale (SDP). Si lavora sulle entrate posturali (piede, occhi, rachide, sulla bocca come elemento perturbante della postura). Per questo motivo l’osteopata lavora a stretto contatto con dentisti podologi, optometristi ottici ecc…